Verande su terrazze e balconi se amovibili non servono più autorizzazioni
Vorresti tanto installare una vetrata sul tuo balcone ma hai sempre dovuto rinunciare per via delle numerose autorizzazioni e permessi da chiedere in Comune?
Finalmente le cose sono cambiate: verande, balconi e terrazze ora si possono chiudere senza permessi.
Ci sono però delle regole da rispettare.
Il Decreto Aiuti Bis, approvato in via definitiva al Senato lo scorso 20 settembre ha stabilito che le vetrate panoramiche amovibile trasparenti (le Vepa) su verande e balconi si potranno eseguire senza permessi, rientrando quindi ora nei lavori di edilizia libera.
Per poterle installare però è necessario rispettare determinati requisiti.
Vediamo quali.
Il primo vincolo riguarda il divieto di aumentare la volumetria della proprietà. Per questo è richiesto che le vetrate siano amovibili.
Il decreto precisa infatti che l’installazione è ammessa “purché tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile”.
Altro importante elemento da considerare è la microaerazione.
Affinché l’installazione di vetrate panoramiche amovibili e trasparenti si possa eseguire senza permessi, infatti, tali strutture devono favorire “una naturale microaerazione che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici”.
Un altro requisito indispensabile è che una volta installate le Vepa abbiano un impatto visivo minimo. A questo proposito la norma dice che devono “avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche”.
Infine, l’installazione delle vetrate panoramiche amovibili deve avere come scopo il miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche dell’edificio, il che consente di ottenere anche le agevolazioni fiscali previste per il risparmio energetico.