Le maggioranze in Condominio.
Quando si vive in un condominio le decisioni importanti si prendono in assemblea. Ma quali sono le regole per decidere?
Quali sono le maggioranze necessarie per approvare una delibera?
Cerchiamo di fare chiarezza.
Perché le maggioranze sono importanti?
Le maggioranze servono a garantire che le decisioni prese in assemblea siano rappresentative dell’opinione della maggior parte dei condomini. In questo modo si evita che pochi possano imporre le proprie idee a tutti gli altri.
Quali tipologie di maggioranza esistono in assemblea?
In condominio esistono principalmente tre tipi di maggioranza:
· Maggioranza semplice: È la maggioranza più comune. Si raggiunge quando il numero di voti favorevoli è della metà dei presenti in assemblea che rappresentino almeno 1/3 del valore dell’edificio. Viene utilizzata per le decisioni di ordinaria amministrazione, come ad esempio l’approvazione del bilancio.
· Maggioranza assoluta: Per il raggiungimento di questa maggioranza è richiesta la maggioranza degli intervenuti che rappresenti almeno 500 millesimi. È, ad esempio, la maggioranza richiesta per la nomina e la revoca dell’amministratore.
· Maggioranza qualificata: È una maggioranza più alta rispetto a quella semplice e si raggiunge con il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno i 2/3 del valore dell’edificio. Si richiede per le decisioni che comportano modifiche importanti allo stabile, come ad esempio lavori di ristrutturazione o l’installazione di nuovi impianti.
Per verificare il raggiungimento del quorum costitutivo e deliberativo l’amministratore procede contando i condomini presenti o che hanno espresso voto favorevole e sommando i millesimi di proprietà di ciascuno di esso.
Quando è necessaria l’unanimità?
In alcuni casi, la legge prevede che una delibera sia approvata all’unanimità. Questo accade, ad esempio, quando si tratta di limitare l’uso di parti comuni o di modificare il regolamento di condominio.
Quorum nelle Assemblee Condominiali. Differenze tra prima e seconda convocazione.
Il Codice Civile distingue tra prima e seconda convocazione, prevedendo diversi quorum costitutivi e deliberativi per l’una e per l’altra assemblea.
In prima convocazione è richiesta, quale quorum costitutivo (numero minimo di partecipanti per ritenere valida l’assemblea), la presenza della maggioranza dei partecipanti al condominio che rappresentino almeno i 2/3 del valore dell’edificio (667 millesimi su 1000). L’assemblea delibera (quorum deliberativo) con il voto favorevole della maggioranza dei presenti che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio (500 millesimi su 1000).
In seconda convocazione invece i quorum sono più bassi.
Per la valida costituzione (quorum costitutivo) infatti deve intervenire in assemblea almeno 1/3 dei partecipanti al condominio che rappresentino almeno 333 millesimi su 1000. Le delibere vengono prese (quorum deliberativo) invece dalla maggioranza dei presenti che rappresentino almeno 1/3 del valore dell’edificio (333 millesimi su 1000).
Per fare un esempio concreto, in un condominio di 12 partecipanti, i quorum saranno
1^convocazione
quorum costitutivo: 7 condomini con 666 millesimi
quorum deliberativo: 4 condomini con 500 millesimi
2^convocazione
quorum costitutivo: 4 condomini con 333 millesimi
quorum deliberativo: 3 condomini con 333 millesimi
Perché è importante conoscere le maggioranze?
Conoscere le maggioranze è fondamentale per partecipare attivamente alla vita condominiale. In questo modo potremo capire se una delibera è stata presa correttamente e, se non siamo d’accordo, potremo esprimere le nostre opinioni in modo consapevole.
Consigli utili
· Leggi il regolamento di condominio: Il regolamento contiene le regole specifiche del tuo condominio e può prevedere maggioranze diverse da quelle previste dalla legge.
· Informati sulle delibere: Prima di partecipare ad un’assemblea, informati sulle delibere che saranno discusse.
· Esprimi le tue opinioni: Non aver paura di esprimere le tue opinioni e di fare domande.
· In caso di dubbi: Se hai dubbi sulle maggioranze o sulle delibere, rivolgiti all’amministratore o a un legale.
In conclusione
Le maggioranze in condominio sono uno strumento fondamentale per garantire la convivenza civile e la buona gestione dello stabile.
Conoscendo le regole, potremo partecipare attivamente alla vita condominiale e contribuire a prendere decisioni che siano nel migliore interesse di tutti.
Domande frequenti sulla maggioranza in condominio
Cosa si intende per maggioranza condominiale?
Per maggioranza condominiale si intende che le decisioni prese in assemblea sono rappresentative dell’opinione della maggior parte dei condomini.
Qual è la maggioranza richiesta per nominare l’amministratore?
La maggioranza richiesta per la nomina dell’amministratore è la maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio.
Quanti millesimi servono per deliberare in seconda convocazione?
Per deliberare in seconda convocazione i millesimi variano a seconda del tipo di delibera da assumere.
Quando è necessaria la maggioranza qualificata in condominio?
La maggioranza qualificata in condominio è necessaria per decidere sulle questioni di maggiore importanza, come per esempio l’approvazione delle innovazioni e la modifica della destinazione d’uso di una parte comune.
Come si calcola la maggioranza in assemblea condominiale?
La maggioranza in assemblea si calcola contando le teste e i millesimi di proprietà di chi esprime voto favorevole.