Posto auto condominiale: regole e chi può parcheggiare?
Uno dei principali motivi di scontro tra condomini è l’utilizzo dei posti auto all’interno del condominio.
Spesso infatti i cortili condominiali sono adibiti ad aree di parcheggio.
Altrettanto spesso però i posti auto disponibili non bastano per tutti i condomini.
Da qui i frequenti conflitti tra vicini di casa su chi abbia diritto di parcheggiare e chi no.
Vediamo come poter regolamentare questo aspetto della vita condominiale.
Posti auto condominiali regolamento
Innanzitutto bisogna dire che il nostro ordinamento non prevede una norma che specificamente regolamenta la gestione dei posti auto.
Si possono però applicare analogicamente le altre norme che regolano il condominio.
E così, in base a quanto stabilisce l’art. 1117 c.c., le aree destinate a parcheggio sono considerate oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari.
Ecco allora che la natura di bene comune fa sì che non sia possibile che solo alcuni condomini godano dei posti auto, estromettendo gli altri.
L’Amministratore ha il compito di disciplinare l’uso delle cose comuni e la fruizione dei servizi nell’interesse comune, in modo che ne sia assicurato il miglior godimento ad ogni condomino.
Tuttavia, non è facile regolare l’assegnazione dei posti auto in un condominio, sicuramente quando lo spazio è insufficiente per tutti i proprietari, ma anche quando è sufficiente.
In questo ultimo caso, infatti, possono sorgere contestazioni in merito al luogo dove lasciare la macchina (più o meno vicino al portone), alle modalità di parcheggio (tali da non costringere gli altri a manovre tortuose per passare), alla possibilità di utilizzo del posto auto per la seconda auto o per quella degli ospiti.
E allora, cosa succede se lo spazio nel cortile è insufficiente per tutte le auto?
Assegnazione posto auto condominiale
Si dovrebbe procedere all’individuazione di sistemi di turnazione che permettano a tutti di godere adeguatamente dei posti auto comuni, senza estromettere nessuno.
L’assemblea decide i turni nel parcheggio con il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti, in rappresentanza di almeno la metà dei millesimi.
I turni possono essere settimanali, mensili o addirittura giornalieri.
Si può decidere di delimitare gli spazi mediante strisce e ricorrendo al sorteggio qualora non si riesca a trovare un accordo sulla successione degli utilizzatori.
Il posto può essere occupato solo dalla persona che in quel momento ha il turno e deve avere la possibilità di uscire e rientrare, senza trovare altri che l’hanno già occupato.
E se mi trovo il parcheggio condominiale a me assegnato occupato da un altro condomino?
Parcheggio condominiale occupato
Ci si deve rivolgere all’amministratore, il quale a sua volta dovrà invitare il condomino maleducato a rispettare i turni. Se tale avvertimento non produce risultati, non è possibile far intervenire il carro attrezzi, che non opera nelle aree private.
Potrà sporgere denuncia penale per violenza privata, ma ovviamente neanche in questo caso si ottiene un risultato immediato.
Eventuali limitazioni sono possibili solo all’unanimità, mediante l’introduzione di una disposizione specifica all’interno del regolamento condominiale.
Quindi con una normale delibera assembleare non è possibile escludere qualcuno dall’utilizzo dei posti auto, poiché si tratterebbe di una limitazione dell’uso e del godimento che tutti i condomini hanno diritto di esercitare sul bene comune.
Per esempio una delibera che escluda i titolari dei locali commerciali dall’utilizzo dei posti auto nel cortile condominiale, riservandoli ai soli proprietari delle unità immobiliari ad uso abitativo, è stata dichiarata nulla.
Un’altra limitazione da considerarsi illegittima è quella che fa riferimento alla residenza, nel senso che non possibile limitare i posti auto solo a chi, proprietario di una unità immobiliare, ci risieda anche, escludendo quindi quelli che vivono altrove.
Casomai, se l’appartamento è dato in affitto a terzi, saranno locatore e conduttore a contendersi il posto e a decidere come ripartire tra di loro il diritto ad utilizzare l’area condominiale adibita a parcheggio.
In assenza di delibere, varrà il principio del chi prima arriva meglio alloggia.
Ma poiché è diritto di tutti i condomini usufruire degli spazi comuni, qualora l’assemblea non provveda in merito alla fissazione dei turni, QUALUNQUE CONDOMINO può agire in Tribunale affinché sia il Giudice ad ordinare tale ripartizione a turno nell’uso dei parcheggi, sulla base di una consulenza tecnica d’ufficio che verrà disposta.
In alternativa all’utilizzo del parcheggio a turni, l’Assemblea può anche deliberare il cosiddetto uso indiretto, che significa per esempio dare in locazione i parcheggi ad estranei oppure a qualcuno dei condomini ripartendo poi il canone ricavato tra gli altri condomini che non ne usufruiscono.
Occorre il consenso di tutti i proprietari.
Posto auto condominiale dimensioni
Una curiosità che può essere interessante: se un condomino possiede una macchina più grande degli altri, che non entra nel posto assegnato, non ha diritto ad ottenere uno spazio più ampio per il proprio parcheggio, poiché l’acquisto di un’autovettura è un atto di libera scelta.
Posti auto condominio: l’usucapione
L’usucapione del posto auto può avvenire se un condomino lascia per 20 anni la propria auto su un determinato posto auto condominiale, ma solo a determinate condizioni.
Non basta essersi limitati ad usare sempre lo stesso parcheggio per tutto il tempo necessario all’usucapione, ma è necessario che il posto sia stato in qualche modo delimitato, ad esempio con corde o paletti o altri impedimenti per costringere i condomini a non usufruire dello stesso spazio (c.d. dissuasori della sosta).
Ciò significa che per 20 anni l’Assemblea è rimasta inerte lasciando che il condomino si comportasse come proprietario di quel singolo e specifico posto auto.
Cosa invece deve fare l’assemblea per impedire che un singolo condomino utilizzi esclusivamente un posto auto condominiale, escludendo così gli altri condomini dall’utilizzo?
Innanzitutto l’Amministratore dovrà essere informato del problema, per cui interverrà scrivendo e diffidando il condomino.
Se poi il condomino continua imperterrito nel proprio comportamento, l’assemblea dovrebbe dare mandato all’amministratore, e quindi deliberare in tal senso, per sporgere denuncia nei confronti del condomino che occupa illegittimamente un posto auto condominiale.
È infatti configurabile il reato di violenza privata, avendo il condomino con il proprio comportamento, costretto gli altri condomini a tollerare l’impossibilità di utilizzare il posto auto.
Certo è che già i continui litigi tra i condomini in merito all’utilizzo esclusivo di un posto auto da parte di un singolo condomino escludono di per sé il carattere pacifico del possesso ininterrotto e quindi l’acquisizione della proprietà esclusiva per usucapione.
93 risposte
Nel mio condominio ci sono posti numerati(assegnati ai proprietari) e posti liberi
Un residente ha chiesto il cambio del .parcheggio,in favore di uno più grande, perché suo figlio non residente che ogni tanto passa x fare visita ,ha acquistato un auto più grossa e fa fatica a parcheggiare in un posto libero.e’ possibile? così priva il condominio di un posto grande e comodo e cede un posto auto non proprio comodo.
Notare che il parcheggio che vuole testa libero 23 ore su 24 poiché il figlio passa x un oretta al giorno
Grazie
Buongiorno signora Mariangela,
questo condomino non ha alcun diritto a pretendere il cambio di posto auto per facilitare il parcheggio dell’auto del figlio, che condomino non è. Per cui l’assemblea non deve concedergli questo cambio. Se lo facesse, la relativa delibera sarebbe impugnabile.
grazie.
formulo la domanda diversamente.
la signora 90enne in questione vuole cambiare il parcheggio con un altro(che utilizzerà il figlio) per se stessa
lei non possiede automobile
vale la stessa risposta?
grazie in anticipo
Buongiorno, avrei bisogno di sapere a chi spetta la spesa della tinteggiatura e numerazione dei posti auto condominiali (ex novo, non sono mai stati assegnati,lo spazio condominiale è sempre stato usato come parcheggio “libero”), all’affittuario o al proprietario dell’appartamento? Grazie
Buongiorno signora Marisa,
salvo diverso accordo tra locatore e conduttore, trattandosi di costituzione dei posti auto ex novo, riteniamo che di questa “prima” spesa debba essere onerato il proprietario. Per la successiva manutenzione invece la spesa dovrà essere sostenuta dall’effettivo utilizzatore.
Grazie mille per la risposta, in realtà di ex novo ci saranno soltanto i numeri di assegnazione posto auto, i vecchi condomini mi riferiscono che, anche se non si vedono più le strisce, anni fa c erano le strisce che delimitavano i posti auto, sebbene non numerati né assegnati.
Buonasera, vorrei sapere la regolamentazione del parcheggio in una villa con giardino e cancello di 3 proprietari in cui non è stato richiesto il condominio. I proprietari principali con le case più grandi di oltre 200 mq del primo e secondo piano con ingresso diciamo lato ovest si sono di fatto spartiti l’enorme giardino e soprattutto uno di loro occupa tantissimi parcheggi con le sue 4 auto, parcheggiando continuamente anche di fronte la porta della mia modesta abitazione di 50 mq al piano terra con porta a vetri del lato est, quindi opposto al loro portone, il lato della casa in cui c’è soltanto la mia entrata e piantando ogni cosa nel vaso a cassettone di fronte ad essa. Lo può fare? Dopo ripetute gentili richieste la situazione è sempre la stessa. Possibile che non c’è nessun modo di difendersi da tanta aggressività e prepotenza? Avevo intenzione di affittare questa abitazione come casa vacanze, ovviamente la macchina parcheggiata per mesi di fronte alla porta a vetri rende questo utilizzo quasi impossibile, non c’è qualche richiesta scritta come l’attribuzione del posto auto di fronte alla porta di casa che potrebbe tutelarmi?
Buongiorno Laura,
il principio della comproprietà prevede che ciascun comproprietario possa utilizzare il bene comune senza limitarne l’utilizzo ed il pari godimento da parte degli altri. Se ciò non accade, come nel Suo caso, bisogna procedere ad una regolamentazione che, se non avviene in maniera bonaria, deve essere disposta necessariamente da un Giudice. Se avesse bisogno di una consulenza specifica può contattare lo Studio per fissare un appuntamento. Cordiali saluti.
Buongiorno,
sto per acquistare un’appartamento con posto auto condominiale assegnato.
Il notaio sostiene che il posto auto debba essere accatastato perché viene menzionato nell’atto di provenienza, mentre l’amministratore e altri condomini mi dicono che il posto auto è accessorio all’appartamento, ma non di proprietà.
Devo per forza accatastare il posto auto con tutti gli oneri che ne conseguono?
Buongiorno signora Carla,
la questione che ci sottopone è molto tecnica e peraltro dalla Sua mail mancano importanti informazioni.
Le consigliamo di rivolgersi ad un geometra specializzato in pratiche edilizie.
I migliori saluti.
Salve vorrei una delucidazione in merito ai parcheggi assegnati in condominio da oltre 30 anni. Io ci abito da 25 anni e sono cambiati tanti condomi otr il 50 per cento, mi chiedo e possibile richiedere la riassegnazione dei parcheggi tramite sorteggi?
Grazie oer la risposta
Buongiorno signor Giovanni,
può chiedere all’amministratore di mettere la questione all’ordine del giorno della prossima assemblea.
La riassegnazione tramite sorteggi deve essere approvata con il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti, in rappresentanza di almeno la metà dei millesimi.
Cordiali saluti.
sono in un condominio di 12 appartamenti 5 posti auto interni 7 esterni chi possiede il posto auto interno puo parcheggiare una macchina interna e una all”esterno?
Buongiorno,
da quello che scrive parrebbe che ad ogni unità immobiliare sia stato assegnato uno specifico posto auto. Per cui quello assegnato (interno od esterno che sia) è quello che ogni proprietario ha a disposizione. In base alle informazioni di cui alla Sua mail non ci è possibile aggiungere altro.
Cordiali saluti
Buona sera,
Abito in un condominio dove i posti auto sono inferiori al numero dei condomini. Inoltre, tre famiglie non hanno un contratto regolare. Come vanno gestiti in questo caso i posti auto? Spesso proprio questi condomini si appropriano del parcheggio per diversi giorni senza mai spostare la macchina. Grazie
Buongiorno Francesca,
in queste situazioni l’assemblea può decidere di regolamentare l’utilizzo del posto auto con delle turnazioni, in modo tale che periodicamente tutti possano parcheggiare. In mancanza occorre purtroppo rivolgersi al Giudice per ottenere ciò che, col buon senso, potrebbe essere appunto deciso dall’assemblea di condominio.
Cordiali saluti.
Avv. Valentina Canzi
salve, ma nei turni x park auto/moto è obbligatorio x legge inserirci anche chi non possiede tali mezzi e non è in grado di guidarli e conseguenzialmente non ne farà uso? Diversi condomini lo vogliono ugualmente ma contrariamente il pari uso del cortile non verrebbe loro condizionato, anzi, così facendo, impediscono l’uso più intenso e ravvicinato da parte dei reali fruitori. Grazie mille
Buon pomeriggio,
per legge tutti devono poter godere delle parti comuni (art. 1102 c.c.) Di conseguenza, anche i condòmini che di fatto non hanno l’auto/moto hanno diritto ad essere inclusi nella turnazione. Comprendiamo che, a volte, in concreto, dovrebbe anche entrare in gioco il buon senso.
Cordiali saluti.
Salve, abito in un condominio nel cui cortile sono stati delimitati da apposite strisce e numerati dei posti auto assegnati in uso a ogni condomino, quindi non avendo la proprietà materiale dello stallo. Succede che un condomino nonostante le mie rimostranze, continui a parcheggiare la sua auto nello stallo a me assegnato. Ho presentato all’amministratore le mie rimostranze, ma l’unica risposta che ho avuto è che lui non possa fare nulla, perché non abbiamo la proprietà dello stallo, per cui dal punto di vista legale non ci sarebbe alcuna tutela. Per lui pur ammettendo che abbiamo ragione, si tratta di un problema di buona educazione. Vorrei chiedervi se pur non avendo la proprietà ma solo l’uso del posto auto, non sia possibile magari intraprendere una azione per violenza privata, data anche la ripetitività della condotta? Grazie
Buongiorno Paolo,
se c’è stata un’assegnazione deliberata dall’assemblea potrebbero esserci i presupposti per il reato di violenza privata.
Se ha bisogno di una consulenza specifica contatti pure lo studio per fissare un appuntamento.
Cordiali saluti.
Avv. Valentina Canzi
Salve, abito in un condominio nel cui cortile sono stati delineati dei parcheggi tramite strisce orizzontali per un numero sufficiente a permettere il parcheggio di un’autovettura a ciascun condomino, nessuno escluso. E’ possibile, con una delibera assembleare assunta con la maggioranza dei due terzi del valore complessivo del bene comune stabilire i posti macchina in via definitiva a ciascun condomino, atteso che sull’area condominiale insistono anche dei box di proprietà di alcuni dei condomini e l’assegnazione dei posti macchina terrebbe conto anche dell’ubicazione degli stessi, al fine di un più ordinato e razionale uso paritario dell’area cortiliva, anche alla luce della Sent. n. 6573 del 31.3.2015 Cassazione civile sez. II? Grazie.
Buongiorno sig. Paolo,
per la definitiva assegnazione nominativa dei posti auto nel cortile condominiale serve una volontà contrattuale e quindi il consenso di tutti i condomini.
Cordiali saluti.
Grazie per la risposta stringata ma esaustiva. Il quesito nasce, in particolare, dalla circostanza che un condomino, proprietario di un box, ha difficoltà nell’entrare ed uscire con l’autovettura, di lunghezza sopra la media, (station wagon), dal box stesso, qualora trovi parcheggiata (comunque entro i limiti contrassegnati dalle strisce orizzontali) un’altra autovettura, nel parcheggio posto prospiciente al suo box. L’area di manovra è comunque pari a circa 3 metri (distanza perpendicolare da ingresso box a lato corto di chiusura parcheggio). Per stabilire l’esatta misura dello spazio di manovra comunque sufficiente a dirimere qualsiasi controversia tra condomino e condominio, chi dovrebbe interpellare il condominio? Grazie per l’eventuale risposta e comunque per la disponibilità.
Sono questioni prettamente tecniche che devono essere risolte, appunto, da un tecnico interpellato dall’amministratore.
Cordiali saluti.
Buonasera,volevo sapere una cosa.Abito in un palazzo di 5 unità con condominio,nell’area comune c’è la possibilità di parcheggiare solo 3 auto ,da precisare che sono solo io proprietario che sbito è altri 4 sono affittuari.Si può deliberare che un posto fisso va a me è 2 posti a rotazione con gli affittuari?grazie mille
Buongiorno Giovanni,
l’affittuario di un immobile ha gli stessi diritti di un proprietario all’uso delle parti comuni, compreso quindi il parcheggio. Per cui la rotazione, se deliberata, deve riguardare tutti, nessuno escluso.
Cordiali saluti.
Avv. Valentina Canzi
Nel mio condominio abbiamo deliberato con riunione condominiale l’assegnazione dei posti auto, ma alcuni non rispettano questa assegnazione occupando i posti che più preferiscono. Come posso impedire che il mio posto venga occupato da altri?
Buongiorno Gianluca,
l’amministratore deve farsi parte attiva trattandosi di posti auto condominiali, quindi di un bene di proprietà comune di cui lui è il garante.
In caso di perdurante inerzia da parte di quest’ultimo, bisognerà adire le vie legali.
Cordiali saluti.
Buongiorno,
avrei un quesito riguardante il parcheggio condominiale.Detto spazio,essendo insufficiente per tutti i condomini è stato lasciato secondo il principio di chi prima arriva prima alloggia,ma erano state dipinte strisce orizzontali (io abito qui da oltre 20 anni e le strisce ci sono sempre state) per disciplinare nel miglior modo possibile l’uso.5 di questi posti sono posizionati in un modo che ad alcuni dà fastidio,non si sa perchè, e vorrebbero NON ridipingere le strisce orizzontali dopo che recentemente è stato rifatto l’asfalto allo scopo di eliminare quei 5 posti non graditi che ridurrebbero ulteriormente la possibilità di usufruire del parcheggio.Io ritengo che, benchè sia legittimo non ridipingere le strisce,non lo sia però eliminare a maggioranza semplice quei posti,perchè ciò impedirebbe l’uso anche solo di una parte di un bene comune,cosa per fare la quale dovrebbe essere necessario il quorum di 4/5 dei condomini rappresentanti almeno 4/5 del valore dell’edificio.Ho ragione o l’assemblea con maggioranza semplice ha questo potere?Grazie per l’attenzione.
Buongiorno,
non serve una maggioranza qualificata. Peraltro, si tratta di un’area adibita a parcheggio che comunque non prevede la possibilità per tutti di parcheggiare un’auto. Per consentire ciò, bisognerebbe deliberare invece che il parcheggio avvenga con un criterio a rotazione. Se l’assemblea non è d’accordo, continuerete ad adottare il metodo del chi prima arriva meglio alloggia oppure bisognerà adire le vie legali.
Cordiali saluti.
Buongiorno,
avrei un quesito riguardante il parcheggio condominiale.Detto spazio,essendo insufficiente per tutti i condomini è stato lasciato secondo il principio di chi prima arriva prima alloggia,ma erano state dipinte strisce orizzontali (io abito qui da oltre 20 anni e le strisce ci sono sempre state) per disciplinare nel miglior modo possibile l’uso.5 di questi posti sono posizionati in un modo che ad alcuni dà fastidio,non si sa perchè, e vorrebbero NON ridipingere le strisce orizzontali dopo che recentemente è stato rifatto l’asfalto allo scopo di eliminare quei 5 posti non graditi che ridurrebbero ulteriormente la possibilità di usufruire del parcheggio.Io ritengo che, benchè sia legittimo non ridipingere le strisce,non lo sia però eliminare a maggioranza semplice quei posti,perchè ciò impedirebbe l’uso anche solo di una parte di un bene comune,cosa per fare la quale dovrebbe essere necessario il quorum di 4/5 dei condomini rappresentanti almeno 4/5 del valore dell’edificio.Ho ragione o l’assemblea con maggioranza semplice ha questo potere?Grazie per l’attenzione.
Buongiorno,
non serve una maggioranza qualificata. Peraltro, si tratta di un’area adibita a parcheggio che comunque non prevede la possibilità per tutti di parcheggiare un’auto. Per consentire ciò, bisognerebbe deliberare invece che il parcheggio avvenga con un criterio a rotazione. Se l’assemblea non è d’accordo, continuerete ad adottare il metodo del chi prima arriva meglio alloggia oppure bisognerà adire le vie legali.
Cordiali saluti.
Buonasera,ringrazio per l’attenzione ma non mi sono spiegato bene.Il problema non è COME parcheggiare,cioè il criterio da adottare (turnazione o chi prima arriva,non abbiamo problemi in questo),ma il fatto che alcuni vogliano SOPPRIMERE alcuni posti auto, diminuendo quindi ulteriormente la capacità del parcheggio.Può l’assemblea fare questo?Con quale maggioranza?Perchè a mio avviso viene instaurato un ulteriore minor uso di un bene comune, con ciò danneggiando soprattutto chi lavora e spesso deve lasciare l’auto fuori;mentre i pensionati hanno sempre il posto garantito.Ripeto,non si è mai posta la questione di come usufruire in modo equanime dei posti esistenti (comunque insufficienti); il quesito è espressamente se sia lecito CANCELLARNE altri,non rirpistinando le relative strisce orizzontali che li delimitavano.
Buongiorno,
abbiamo capito benissimo il Suo quesito e Le abbiamo infatti risposto che non serve una maggioranza qualificata.
Cordiali saluti.
Buongiorno,
condominio costruito nel 1955 con 9 abitazioni complete di 9 cantine di pertinenza (preciso tutte nate unicamente come pertinenze delle abitazioni e non corpi a se stanti) e area comune indivisa di parcheggio con 9 posti auto che sulla base degli atti di provenienza risulta ovviamente a beneficio delle 9 abitazioni. Durante l’ultima compravendita un condomino con dolo ha scorporato la cantina di cui è rimasto proprietario e pretende di dividere l’utilizzo dell’area parcheggio su 10 condomini tutti con pari diritti e quindi di procedere con turnazione. Premetto che la cantina vale 1,5 millesimi per cui non paga spese di alcun tipo e gode del posto auto esattamente come i 9 appartamenti.
Non c’è modo per difendersi da questo furbo?
In tal caso, dopo aver venduto casa con il valore aggiuntivo del posto auto e acquirente ignaro del giochetto e che si sarebbe finiti in turnazione, è libero adesso di vendere una cantina, che di per se vale circa 2-3 mila euro, completa di posto auto al prezzo di… 20-30-40 mila euro per dire cifre a caso?
Trovo tutto molto assurdo, potete aiutarmi?
Grazie
Buongiorno Piero,
la questione che ci rappresenta è complessa per poter essere affrontata in questa sede. Occorre fissare una consulenza. Contatti pure lo studio.
Cordiali saluti.
La ringrazio ma siamo distanti circa 800km. Speravo in un parere a distanza qualora vi fosse capitata situazione simile in passato.
Grazie per aver risposto.
Buongiorno Piero,
la distanza geografica non ci impedisce di rilasciare un parere. Ma per darLe una risposta esaustiva occorre esaminare tutta la documentazione in Suo possesso. Lo Studio effettua anche le consulenze da remoto.
Cordiali saluti.
Buonasera desidero 2 informazioni se è lecito: vivo in un condominio dove i posti auto sono assegnati e trascritti nel atto di acquisto premesso ciò i posti auto (un po’ strettini )posso essere utilizzati per parcheggiare Furgoni e pickup ? 2) il condomino è rettangolare io ho 2 garage acquistati con l’appartamento 1 in facciata l’altro laterale per andare nel mio box bisogna girare attorno al palazzo perché non vi è sbocco in quanto c’è un giardino quando ho comprato mi è stato detto che li non poteva parcheggiare nessuno in quanto anche se condominiale le macchine non avevano motivo di sostare perché non si poteva proseguire però dovevo fare i traslochi ai nuovi condomini che arrivano nonostante tutto parcheggiano ed io non posso entrare l’amministratore dice che anche gli altri possono parcheggiare x scaricare la spesa a me non sembra corretto perché 7 condomini fanno i fatti loro ed io se debbo uscire o rientro devo aspettare i comodi altrui o suonare per farli scendere per spostare l’auto .Puo’ darmi una risposta cortesemente.
Buongiorno,
nel posto auto assegnato si può parcheggiare quello che si vuole, senza tuttavia limitare l’utilizzo degli altri posti auto. Per il resto si tratta di una questione di educazione e buon senso su cui dovrete discutere in assemblea con l’amministratore.
Cordiali saluti.
Buongiorno
Abito in un palazzetto di due soli piani, entrambi in affitto; in comune abbiamo un garage che però è stato progettato molto male e causa un muro “a martello” e un pilastro portante che fanno si che l’uscita diventi “un imbuto”; per intenderci la mia auto, di media grandezza, entra in modo limitato lasciando una decina di centimetri da entrambi i lati (tra muro da un lato e pilastro dall’altro) nel resto del garage abbiamo dovuto accatastate mobili che la casa in affitto aveva, cambiandoli con alcuni di nostra proprietà. Quando ci siamo trasferiti il condomino del piano sopra ci disse che potevamo mettere una delle nostre auto tranquillamente perché la sua, essendo più grande, non riusciva a parcheggiarla; aveva prova più volte uscendone graffiata. Il nuovo condomino non riesce ad entrare la sua auto perciò di tacito accordo ho continuato a mettere la mia. Ma ora sta per arrivare un’altro condomino, parente stretto dei proprietari, che non parteciperà in nulla perché sarà tutto spesato dai proprietari e quasi sicuramente la padrona di casa metterà lingua su tutto; il parcheggio, l’uso del garage e magari altro sentendosi in dovere di farlo. Noi abbiamo 3 auto e non pretendiamo assolutamente di usufruire del garage per tutte, mai fatto! L’unica auto che metto dentro è la mia per motivi soprattutto di sicurezza (anche personali che non sto qua ad elencare). Ribadisco che se dovessimo parcheggiare le auto (mia e del condomino) al momento di uscire, chi sta dietro deve disturbare (sempre e a qualsiasi ora del giorno e della notte) chi sta davanti. Sottolineo che io pago tutto profumatamente dal primo giorno che ho messo piede in questa casa. Come si fa in una situazione come questa palesemente complicata? La padrona di casa può interferire? Chi deve prendere gli accordi?
Buongiorno Valentina,
la questione da Lei descritta è particolarmente articolata per poter essere affrontata nei commenti ad un articolo.
Se ha bisogno siamo disponibili ad una consulenza. Contatti pure lo Studio per un appuntamento.
Cordiali saluti.
buongiorno. avete già risposto in maniera esauriente ad una mia domanda
ora chiedo.se la condomina 90enne non ha diritto a cambiare il posto auto assegnatole in favore del figlio che non abita nel condominio, può chiedere di cambiarlo per se stessa,pur non possedendo alcuna auto.
si ottiene con la maggioranza dei millesimi o se io mi oppongo da sola riesco a farla desistere
grazie per la risposta
Buongiorno,
per le informazioni in nostro possesso vale la stessa risposta già data.
Per ulteriori quesiti può contattarci e fissare una consulenza.
Cordiali saluti.
Salve, ho un problema con un posto auto condominiale ma esterno al condominio, in prossimità di un abitazione di fronte dove viene costantemente occupato dai proprietari della casa, come posso avvalermi legalmente per avere il mio posto auto?
Buongiorno,
se fosse un posto auto assegnato in via esclusiva potrebbe installare dei dissuasori di parcheggio. Diversamente, occorre approfondire la questione per dare un parere esaustivo.
Cordiali saluti.
Salve,abito in un condomino ogni condomino ha un garage e un posto auto assegnato e numerato ,la terza auto va fuori dal cancello,un nuovo condomino usa il posto auto di un altro condomino che a lui non serve perché la mette sempre in garage, il nuovo condomino fa parcheggiare parenti e amici qui c e il problema, ci sono altri condomini che potrebbe servire quel posto ma ci atteniamo alle regole o chiedendo il permesso al proprietario del posto auto,lo avrebbe concesso se non trovasse il parcheggio fuori la può mettere al suo posto l amministratore dice se l’ autorizzato può metterci l auto ma qui nascono dei disaccordi tra noi condomini io non lo trovo giusto ha qualche consiglio? grazie Maria
Buongiorno Signora,
dalla Sua mail non si comprende se il posto auto non utilizzato dal condomino assegnatario venga utilizzato esclusivamente da questo altro condomino (quando non trova posto all’esterno per parcheggiare la terza auto, quando arriva qualche parente/amico a trovarlo) oppure se anche voi possiate comunque parcheggiare se per caso qualche volta lo trovate libero. L’amministratore non le ha dato una risposta errata, perché comunque tutti avete un garage ed un posto auto. Il condomino che al momento non usa quel posto auto potrebbe anche lasciarlo sempre vuoto e nessuno avrebbe il diritto di occuparglielo. In questo caso egli ha deciso di farlo usare ad altri (non si capisce se solo ad uno o a tutti ma di fatto lo usa sempre e solo quel singolo condomino) ma si tratta di una libera scelta dell’assegnatario. Cordiali saluti.
Buonasera, il condominio dove abito è in procinto di deliberare sull’acquisto di una corte condominiale con posti auto superiori al numero dei 12 appartamenti presenti. L’acquisto deve essere ripartito a millesimi? Le spese di gestione? Come si ripartiscono invece i posti auto sovrannumerari? I condomini con più millesimi hanno diritto a più posti auto ed eventualmente come è corretto procedere?
Grazie per le indicazioni che potrete dare.
Buongiorno,
purtroppo questa non è la sede più corretta per dare un parere esaustivo, dal momento che occorre approfondire la questione, visti i numerosi aspetti da esaminare. Se vuole può scriverci per fissare una consulenza.
I nostri più cordiali saluti
Salve,
abito in un condominio orizzontale, composto da 14 ville. Alcune di queste sono di un unico proprietario (la mia per esempio), altre sono divise tra più proprietari . A ciascuna villa, più di 20 anni fa, sono stati assegnati 2 posti auto e non si è conto di quanti codomini abitassero nelle diverse ville. I posti sono stati delimitati da strisce bianche dipinte sull’asfalto del viale e contraddistinte dalla lettera identificativa, corrispondente a ciascuna villa. Col passare del tempo, vari condomini hanno diviso le ville in più appartamenti e ad oggi ci sono ville con diversi proprietari (alcune ville con 2 proprietari, altri con 3 e altre ancora con 4). Con l’introduzione delle tabelle millesimali, l’amministratore vuole rivedere anche il regolamento condominiale, prevedendo di assegnare un posto auto per ciascun condomino e prevedendo la relativa turnazione perchè i posti auto non sono più sufficienti a parcheggiare le macchine di tutti i condomini. Mi chiedo se dopo tutto questo tempo si possa procedere ad una riassegnazione, che ovviamente potrebbe cambiare ancora, in futuro, se chi è proprietario di un’intera villa decidesse di frazionarla tra più compratori.
Ringrazio in anticipo per la consulenza.
Buongiorno Signora,
a nostro parere, sulla base di quello che ci scrive e senza aver approfondito la questione, per modificare quella clausola del regolamento occorre l’unanimità, se quel regolamento condominiale è contrattuale. Per cui è sufficiente che Lei sia contraria per impedire quella modifica.
Cordiali saluti.
buongiorno, sono il proprietario di un appartamento in un condomino con piccolo cortile adibito a parcheggio, ci abito da pochi mesi e mi hanno detto che i posti all interno non sono assegnati ma che loro hanno l abitudine di metterla sempre nello stesso posto, quello che “spetterebbe” a me però si trova in una parte del cortile lievemente più ristretta , rendendo difficoltosa l uscita di un furgone dai garage condominiali, e inoltre la mia auto è la più lunga tra tutte quelle del condomino. Quando ho provato a metterla nella zona più larga sono stato richiamato dalla condomina a cui avevo “tolto” il posto. su mia gentile richiesta di utilizzare il mio posto con auto più piccole e permettere a me di metterla dove il parcheggio è più largo , nessuno si è reso disponibile, ma per. orgoglio e vecchi scontri tra loro. Sta di fatto che sono costretto a lasciare la macchina fuori per evitare che quello con il furgone me la danneggi uscendo e non scontrarmi con i condomini che ci abitano da prima. Che soluzioni ci sono ? posso richiedere un posto specifico anche pagando? oppure me ne frego e quando ho la fortuna di trovare il posto più largo libero ci metto la macchina io.. tra l’ altro all inizio del parcheggio c’è una piccola area dove non ci entra una macchina che io e un altro condomino siamo per mettere la moto, i condomini dicono che li la moto non potrebbe stare e quindi non mi devo lamentare. Sono costretto a cambiare auto e prenderne una più piccola ? Grazie
Buongiorno,
in assenza di una regolamentazione decisa in assemblea vale la regola del chi prima arriva meglio alloggia.
Se non è possibile deciderlo in assemblea, ciascun condomino può rivolgersi al Giudice. In assenza di tutto ciò, parcheggi dove vuole.
Cordiali saluti.
Buongiorno,
abito in affitto in un piccolo condominio con posti auto al piano terra e stalli lunghi a mala pena 4 metri. La mia auto sborda di una decina di centimetri, non crea nessun intralcio ma, presumo per una questione di principio, gli altri proprietari vogliono andare in assemblea e votare per farmela togliere.
E’ una richiesta legittima? Non ci sono delle dimensioni minime da rispettare per gli stalli?
Grazie
Cordiali saluti
Buon pomeriggio,
Lei ha diritto a parcheggiare allo stesso modo di tutti gli altri condomini, per cui una votazione in assemblea finalizzata ad impedirLe di parcheggiare è illegittima e quindi la relativa delibera impugnabile. Il DPR 495/1992 prevede delle misure minime per un parcheggio auto (4,50 x 2,30 mt). Certo è che le auto, al giorno d’oggi, hanno dimensioni sempre più notevoli. L’Amministratore deve attivarsi per trovare una soluzione che consenta a tutti di poter parcheggiare. Se questo comporta ridistribuire gli spazi con una riduzione dei posti auto e stabilire una turnazione, ci si può rivolgere al Giudice se l’assemblea non decide in tal senso. Direi che una prospettiva del genere potrebbe far passare la voglia ai Suoi vicini di lamentarsi per 10 cm, decidendo così di lasciare inalterata la situazione attuale.
Cordiali saluti.
Buonasera,
grazie per la cortese risposta. Per maggiore chiarezza della situazione volevo aggiungere che il parcheggio condominiale si trova al piano terra della palazzina all’interno del corpo del fabbricato, non è un cortile. Gli stalli sono evidenziati con piastrelle di colore più scuro e mi viene imputata l’occupazione di una porzione delle parti comuni. Tra l’altro ci sono solo sei appartamenti, siamo solo in due ad avere l’auto e ci siamo fin da subito trovati d’accordo sul fatto che nessuno dei due possa intralciare le manovre dell’altro.
Cordiali saluti
Buon pomeriggio, sono proprietario di 2 appartamenti appartenenti ad un condominio composto da 8 appartamenti. Ciascun appartamento ha – in uso esclusivo – un posto auto. Avrei intenzione di affittare i due appartamenti ma vorrei trattenere a me l’uso dei parcheggio. Ciò è possibile definendo nell’affitto ciò che viene locato (ed escludendo quindi l’uso del parcheggio)? Grazie in anticipo. Cordiali saluti
Buon pomeriggio,
se il Suo conduttore accetta le condizioni contrattuali (locazione del solo immobile con espressa esclusione dell’uso dei posti auto), non c’è alcun problema.
Cordiali saluti.
Grazie per la rapidità e chiarezza. Cordiali saluti
Buongiorno, come si deve procedere se la maggioranza dei condomini, in termini di millesimi di proprietà, vorrebbe adibire una piccola parte dello spazio condominiale a posti auto scoperti, tenendo conto che i condomini di minoranza potrebbero non essere d’accordo oppure chiedere il pagamento dell’affitto al condominio.
Grazie, cordiali saluti
Buongiorno,
con il rispetto delle maggioranze previste dalla legge è possibile trasformare uno spazio comune in parcheggio condominiale. Se i posti non sono sufficienti per tutti, si utilizzerà la regola del chi prima arriva meglio alloggia oppure occorrerà stabilire una turnazione. Non abbiamo compreso cosa intenda quando scrive che la minoranza potrebbe “chiedere il pagamento dell’affitto al condominio”. Il condomino che non vuole usare il posto auto è libero di farlo, ma non può pretendere alcunché dal suo mancato utilizzo.
Cordiali saluti
Buongiorno Avvocato
Dove abito c è il proprietario di un unità abitativa di 20 mq
Io che ho un appartamento di 120 mq mi tocca solamente un posto auto
È giusto che per 20 mq gli tocca L assegnazione al posto auto?
Distinti saluti
Buonasera,
è corretto perché tutti i proprietari hanno diritto al pari uso sulle parti comuni.
Cordiali saluti.
Buon Giorno
Qualora un Condomino non utilizzasse il posteggio a lui assegnato tramite turnazione, questo condomino perderebbe il diritto d’uso del posteggio stesso??
Grazie della Vostra attenzione.
Cordiali Saluti
Andrea Castagnino
Buon pomeriggio signor Castagnino,
il condomino che durante il proprio turno non utilizza il posto auto assegnato non può subire alcuna conseguenza negativa (perdita del diritto d’uso). Nel lasso di tempo a lui spettante è libero di usarlo così come di non farlo.
Cordiali saluti.
Gentilissimo studio Acquaviva Canzi, avrei una questione da porre: ho appena acquistato un appartamento in un condominio di 11 (compreso me) condomini. Ci sono due aree indipendenti adibite a parcheggio: una è di forma semplicemente rettangolare in cui, ad oggi, sono parcheggiate 3 auto (non sembrerebbe in effetti esserci spazio per una quarta); l’altra ha una forma a “L”, di cui un lato tende a restringersi ad imbuto, in cui sono parcheggiate 7 auto. Alla fine del lato che si restringe ad imbuto vi è un “posto” che vorrebbero affibbiare a me: è un “posto” di complicatissimo accesso (si rischia di urtare, passando, o il muro a destra o un’auto a sinstra) perfino per un’auto come la mia che è una piccola utilitaria (lunga 3,7m, larga 1,6). Tra queste 7 auto, tra l’altro, ve ne sono 2 assai più grandi delle altre: una supera in lunghezza la mia di 1 metro, l’altra di 80 centimetri: non riuscirebbero mai, quindi, in caso di eventuale turnazione, a raggiungere il posto che vorrebbero affibbiarmi (non mi sembrerebbe un problema mio, o mi sbaglio?). Come si dovrebbe procedere?
Sperando di essere stato sufficientemente chiaro, vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità.
Cordiali saluti,
Antonio Clemente
Buongiorno,
sicuramente l’assemblea non può assegnare a Lei un posto specifico che gli altri non vogliono perché è di difficile utilizzo.
Se si tratta di parcheggio condominiale, tutti hanno diritto ad utilizzarlo. Se comunque, in caso di turnazione, il posto auto “incriminato” creerebbe disagi quando tocca a turno a Lei e ad altri pochi condomini (non tutti quindi), potreste pensare come assemblea di deliberare di ridurre i posti auto nell’area ad “L”, in modo tale che tutti, a turno ovviamente, potrete parcheggiare in maniera agile. Periodicamente qualcuno dovrà quindi parcheggiare l’auto fuori ma, da quello che scrive, già ora siete in 11 e i parcheggi sono 10.
Se non trovate un accordo, l’ultima strada è rivolgersi al Giudice.
Cordiali saluti.
buongiorno,
scrivo per chiedere un’informazione riguardo le modalità di utilizzo di posti auto condominiali. non essendoci un numero di posti auto sufficiente per tutti i condomini, ma essendoci al contempo un certo numero di garage e posti auto di proprietà privata di alcuni dei condomini in questione, è possibile riservare la rotazione dei posti auto condominiali ai singoli condomini che non posseggono né garage né posto auto scoperto privato, o la rotazione deve comunque essere aperta a tutti i condomini? esiste la possibilità di istituire un sistema a punteggio, per avvantaggiare chi non abbia un posto auto di proprietà? grazie mille per la risposta
Lorenzo
Buongiorno,
nessuno può essere escluso dall’uso della cosa comune o limitato nel suo godimento rispetto agli altri. L’unica ipotesi lecita, che però è alquanto improbabile se non addirittura utopistica, è che il condomino già proprietario del box e del posto auto privato si renda disponibile a rinunciare all’utilizzo di quel bene comune (venendo escluso così dal pagamento delle relative spese) e la sua rinuncia venga accettata sulla base di una decisione assunta all’unanimità (cioè da tutti i condòmini nessuno escluso).
Cordiali saluti
Buongiorno. Abito in una palazzina con 4 appartamenti. Nello spazio comune condominiale ci sono 4 posti auto (2 contigui lato ovest e 2 contigui lato est) che sono stati assegnati (non di proprietà) nell’atto notarile uno a ciascuno dei 4 proprietari delle singole unità abitative. Ora si vorrebbe costruire due multipergole a protezione di ciascuna coppia di posti auto (una lato ovest e una lato est). Fatto salvo che gli attuali regolamenti comunali lo consentono senza presentazione di alcuna dichiarazione specifica essendo interventi di ristrutturazione in edilizia libera, chiedo se è possibile procedere all’IVA agevolata 10% poiché interventi di manutenzione straordinaria e se possibile accedere alle detrazioni fiscali del 50% essendo interventi riferiti a posti auto assegnati e non di proprietà. Grazie
Buongiorno,
Le consigliamo di rivolgersi direttamente all’Impresa che effettuerà questo lavoro la quale, avendo contezza specifica del tipo di manufatto da installare, saprà sicuramente dire se avete diritto alle suddette agevolazioni.
Cordiali saluti.
Salve, abito in condominio di 16 appartamenti con 16 posti auto esterni assegnati cad.1. Al momento mi è stato concesso a titolo gratuito da parte di un proprietario l’uso del suo parcheggio in quanto non possiede auto ; L’amministratore(interno) mi ammonisce dicendo che devo fare una comunicazione scritta verso la stessa amministrazione per questa concessione.
Volevo solo chiedere se è una prassi corretta ed eventualmente il perchè.
Cordialità.
Buongiorno,
se non è previsto nulla di ciò nel regolamento di condominio, non si vede il senso di questa ammonizione.
Cordiali saluti.
Buona sera vivo in un palazzo di 5 famiglie i parcheggi non sono assegnati sono liberi e un condomine parcheggia 2 macchine xké la vicina gli dà la possibilità di parcheggiare in quello suo e lei parcheggia fuori tra l altro le 2 macchine sono molto grandi ed occupano più spazio del dovuto come posso fare per la richiesta dei posti numerati xké ovviamente le 2 parti non sono d’accordo e l amministratore ha detto che ci vuole l unanimità di tutti ma resta il fatto che più volte io non posso parcheggiare perché non ci entro e mi tocca parcheggiare fuori come si può fare per ottenere almeno una numerazione di parcheggio???
Buongiorno,
l’unica alternativa è promuovere un giudizio per ottenere un provvedimento del Giudice che regolamenti il parcheggio (numerazione, turnazione, etc..).
Cordiali saluti.
in che senso ” promuovere un giudizio”? non ho capito mi scusi!!!
Gentilissima,
promuovere un giudizio significa rivolgersi al Giudice, quindi iniziare una causa.
Cordiali saluti
Buona sera, abito in un condominio di 25 appartamenti il cortile condominiale viene utilizzato come parcheggio per auto, il cortile permette l’accesso anche ai box auto e puntualmente le auto vengono parcheggiate ostruendo l’accessibilità ad essi. Ho chiesto all’amministrazione di intervenire delimitando almeno la zona del marciapiede in modo da riuscire ad uscire ed entrare, ma senza risposta. Come mi consiglia di comportarmi ?
Grazie cordiali saluti.
Buongiorno Signora,
l’amministratore è il responsabile delle parti comuni, tanto più che nel caso di specie l’assenza di regolamentazione del parcheggio nel cortile va a danneggiare l’ambito privato (accesso al box).
Per cui in caso di inerzia dell’amministratore, deve rivolgersi ad un legale per la tutela dei propri diritti.
Cordiali saluti.
Buonasera, vorrei porre a conoscensa la mia situazione. Abito in uno stabile costituito da n°7 unità immobiliari. al piano terra vi sono n°3 box e dinanzi n°5 posti auto condominiali, disposti perpendicolari all’entrata dei garage, utilizzati col principio di chi prima arriva prima parcheggia.
La distanza fra la segnaletica orizzontale (lato corto del parcheggio) ed il garage è minimo 4,65 m, mentre la lunghezza del parcheggio è inferiore a 5,00 m.
Io ho una vettura lunga 4,80 m (station wagon) e, se il parcheggio dinanzi al mio box è occupato, faccio molta fatica ad entrare (ad uscire riesco con 3/4 manovre).
In assemblea ho chiesto di eliminare il posto auto dinanzi al mio box ma la mia richiesta non è stata accolta.
Per garantirmi l’accesso al box lascio in sosta la mia seconda auto per poi spostarla all’occorrenza.
Pertanto, Vi pongo questi quesiti
1) Secondo voi è possibile far eliminare il posto auto dato che la distanza fra il box ed il parcheggio è inferiore a 5,00 m?
2) Nel caso non riuscissi ad accedere al mio box segnalo l’accaduto all’amministratore. In caso di mancato intervento, cosa potrei fare? Chiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine per verbalizzare l’accaduto e adire alle vie legali?
Vi ringrazio in anticipo per l’attenzione che vorrete prestare alle mie richieste di chiarimento.
Saluti
Buongiorno,
in questa situazione ci sono in gioco due diritti, da una parte quello di tutti i condomini di poter utilizzare lo spazio comune e, dall’altra, il Suo diritto di utilizzo del bene privato.
Se c’è un’effettiva difficoltà tale da comprimere in maniera importante il Suo diritto, il posto auto dovrebbe essere eliminato o comunque andrebbe studiata una ridistribuzione dei posti auto, con deliberazione assembleare. Se non si ottiene ciò, l’unica strada è rivolgersi al Tribunale.
Se invece le fosse totalmente precluso l’utilizzo del box a causa di un’auto parcheggiata, deve chiedere un’ordine di rimozione sempre tramite il Tribunale. E si potrebbe configurare in tal caso anche il reato di violenza privata, per il quale può provare a richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine in modo che accertino sul posto quanto segnalato oppure può recarsi Lei a depositare una denuncia (documentando l’accaduto).
Cordiali saluti
Buonasera,
scrivo per chiedere un’informazione riguardo le dimensioni dei posti auto condominiali. Vivo in un condominio costruito negli anni 60/70 e siamo in totale 10 condomini.
Purtroppo i posti auto non sono più adatti alle auto di oggi e non è possibile che tutti riescano a parcheggiare.
Nel 2016, anno in cui io non vivevo ancora qui, hanno deciso in assemblea, tramite votazione, le dimensioni delle auto che possono essere parcheggiate.
La decisione è stata che le auto devono avere queste dimensioni massime: larghezza mt 1,70 x lunghezza mt 4,00.
La mia auto è larga 6-7 cm in più, ma è pur sempre una Polo, quindi una normalissima auto, non un Suv, e per questo non vogliono farmi parcheggiare.
Possono farlo anche se io non ero presente alla votazione?
Esiste una legge che regolamenta le dimensioni minime di un posto auto ?
E se esiste, può una votazione di condominio sovrastare la legge?
Vi ringrazio davvero tanto
Cordiali saluti
Buongiorno signor Luigi,
i posti auto sono un bene comune che per legge deve poter essere goduto da tutti i condomini. Per cui una delibera assembleare che di fatto esclude dal godimento di quei posti auto coloro che possiedono veicoli di dimensioni maggiori di quelle deliberate appare, da quello che scrive e senza aver visionato la relativa documentazione, assolutamente illegittima.
Cordiali saluti.
Salve io sono un lavoratore autonomo ho una piccola impresa edile,siccome sto facendo dei lavori in un condominio ove ci sono posti interni,mi hanno sollecitato di spostarlo e che è solo consentito lo scarico e carico ma non la sosta della durata della giornata lavorativa.Le chiedo gentilmente come comportarmi. Ho già detto che alla fine occupo il posto del proprietario e che devo posteggiare fuori.Ma io posso ogni volta se mi dimentico un attrezzo fare avanti e indietro.Da dire che il mio furgone occupa un posto auto…La ringrazio anticipatamente
Buongiorno,
nel posto auto del proprietario dell’appartamento nel quale sta effettuando i lavori Lei ha tutto il diritto di parcheggiare, senza che gli altri condomini abbiano nulla da lamentare. Ovviamente è il proprietario che deve interfacciarsi con i propri vicini, non certo Lei. Il Suo furgone ovviamente deve stare all’interno dello spazio contrassegnato, senza creare difficoltà agli altri condomini ad entrare ed uscire dalle proprie auto o nel fare le manovre. Per cui Lei parcheggi pure, se comunque è stato autorizzato dal proprietario. L’unico divieto potrebbe essere rappresentato da una clausola del regolamento condominiale che stabilisce che nei posti auto interni possano parcheggiare solo le auto dei condomini. Ma questo può saperlo solo il proprietario.
Cordiali saluti
salve,
ho acquistato un anno fa un appartamento sapendo che lo spazio comune del cortile fosse libero e usufruibile a tutti (come era riportato anche dal Regolamento condominiale). quando ho iniziato ad abitare, mi è stato comunicato che era presente una assegnazione mai formalizzata legalmente e che era in vigore da più di 20 anni. ho richiesto all amministratore di gestire la questione in quanto, da questa ipotetica assegnazione per cui io non ero al corrente, al mio immobile sarebbe stato assegnato un posto le cui dimensioni sono 1,67 per 6, 02. questo vuol dire che nessun auto può essere parcheggiata e tale posto possiede anche un ingombro (pilastri di cemente) perché il condominio è a palafitta. ho fatto ovviamente presente il tutto all’amministratore che non ha mai risposto e che ha definito un’assemblea per confermare tale assegnazione e cambiare la destinazione d uso da cortile a posto auto. come posso procedere visto che l amministratore, volutamente direi, non mi sta facendo godere di un diritto. il condominio si trova in una strada privata e consta di 6 condomini. grazie
Buon pomeriggio,
nessuno può essere escluso dal godimento di un posto auto condominiale. Per cui, da quello che scrive, l’asserita assegnazione ultraventennale non ha alcun valore.
Occorre tuttavia approfondire la Sua questione con una consulenza, che può essere svolta sia in studio sia in videochiamata. Se interessata ci contatti pure.
Cordiali saluti.
buongiorno ho acquistato casa in un condominio con posto auto, l’ unico problema e che gli spazi sono molto ristretti e qualche proprietario posteggia con macchine di grossa cilindrata impedendo quindi l’ uscita agli altri condomini e normale
Buongiorno,
vorrei portare alla Vs cortese attenzione quanto mi sta capitando. Ho acquistato di recente un appartamento in condominio, con posto auto assegnato (come da atto notarile e relativa documentazione), ristrutturato di recente dopo essere stato abbandonato per diversi decenni. Il condominio nel quale vivo è attiguo ad un altro condominio, e per accedere ai posti auto di entrambi i condomini c’è un unico ingresso. Il problema sorge nel momento in cui il mio posto auto (e i posti di altri miei condomini) risulta essere occupato da un auto del condominio attiguo al mio. Ho scritto una pec in prima battuta al venditore, che mi ha rimandato all’amministratore di condominio; scrivo all’amministratore per portare alla sua attenzione il fatto che dopo un mese dal mio ingresso nella nuova casa, il posto auto a me assegnato, risulti sempre essere occupato dalle stesse auto e, a me tocchi lasciare la mia macchina in un parcheggio esterno. L’amministratore mi ha risposto dicendo che ha già scritto all’amministratore del condominio attiguo al mio per sollecitare lo spostamento delle auto che occupano i posti assegnati al mio condominio, e che presto verranno disegnate le strisce di delimitazione al suolo, e se queste non dovessero essere sufficienti si provvederà ad applicare dei dissuasori di parcheggio. Sicuramente influisce il fatto che ad oggi non ci siano strisce di delimitazione dei posti, ne cartelli, ne altre indicazioni a lasciare libero quello, e anche altri, posto auto. La mia domanda è questa: un eventuale dissuasore posizionato sul mio parcheggio è una spesa che deve sostenere chi? Io non vorrei sostenerla (anche se si trattasse di pochi euro) perché insieme all’appartamento mi spetta anche il posto auto, e credo sia il venditore a doversi preoccupare di consegnare la casa come da atto di vendita. Per precisazione: ogni appartamento ha il suo posto auto assegnato. Grazie, spero di aver fornito tutte le indicazioni del caso.
Buongiorno Sara,
la questione che descrive è troppo articolata per essere affrontata in questa sede, meglio fissare una consulenza e approfondire ogni aspetto.
Buongiorno,
vorrei porre alla vostra attenzione il seguente problema:
nel mio condominio vi sono dei posti auto che all’atto dell’acquisto della casa sono stati assegnati ai relativi proprietari e che quindi sono stati anche accatastati come pertinenze della casa.
Il mio problema è che nel mio posto auto è stato posto un armadio di gestione dell’ascensore (per comodità del costruttore, in quanto l’ascensore è posto dall’altra parte del muro) ma che in effetti insiste sul mio posto auto e quindi ritengo una proprietà privata.
Mi sono accorto di questa cosa ed ho chiesto al condominio di spostare tale armadio e metterlo in una area comune (comunque vicino al mio posto auto), ma mi è stato negato adducendo che sono passati più di 10 anni dalla costruzione del palazzo e che oramai vi è una sorta di servitù del condominio.
Grazie
Buongiorno,
la risposta che Le hanno dato non è totalmente corretta, nel senso che potrebbe esserci per Lei la possibilità di chiedere ed ottenere lo spostamento dell’armadio, se l’originario esercizio della servitù sia divenuto più gravoso. Tuttavia per darLe un parere corretto ed esaustivo occorre fare una consulenza. Se interessato, ci scriva pure direttamente una mail ad info@studiolegaleacquavivacanzi.com
Cordiali saluti