Spese condominiali troppo alte chi rivolgersi?
Le spese condominiali, come noto, sono quei costi che i condomini devono sostenere per la manutenzione delle parti comuni e l’esercizio dei servizi comuni (riscaldamento, elettricità, acqua, pulizie, etc).
Come vengono calcolate le spese di condominio?
La legge stabilisce le modalità di ripartizione delle spese condominiali e, tra i vari criteri, quello dei millesimi di proprietà è il principale. Leggi il nostro articolo di approfondimento sulla revisione delle tabelle millesimali.
Se pensate che le vostre spese condominiali siano troppo alte dovete innanzitutto rivolgervi all’Amministratore per avere chiarimenti.
Prima verifica delle spese condominiali
Infatti, può accadere che alcuni costi siano elevati a causa del tipo di servizio usufruito dal Condominio. Pensiamo, ad esempio, al servizio di portierato attivo per tutta la giornata, oppure alla pulizia delle parti comuni effettuata tutti i giorni in Condominio.
In casi del genere l’assemblea potrà decidere di tagliare i costi, riducendo l’orario al portiere o, addirittura, eliminando questo servizio, votando per effettuare la pulizia in Condominio a giorni alterni oppure cambiando alcuni fornitori con altri più economici e così via.
Partendo dal fatto che per la suddivisione delle spese il criterio dei millesimi è, per legge, quello principalmente applicato (per cui chi ha più millesimi di proprietà paga ovviamente di più), il Condominio potrebbe modificare i criteri di divisione e pagamento delle spese condominiali solo tramite una delibera assembleare approvata all’unanimità.
Infatti le delibere che modificano a maggioranza i criteri di ripartizione delle spese comuni, in difformità da quanto previsto dalla legge o dal regolamento condominiale contrattuale, sono nulle.
Se i conti non tornano?
Se invece i conti non tornano, perché l’operato dell’Amministratore non è trasparente, allora la cosa migliore da fare sarebbe quella di revocargli l’incarico.
In alternativa, magari prima di procedere alla revoca si può incaricare un esperto contabile che analizzi la contabilità del condominio.
L’articolo 1130 bis del codice civile prevede infatti che “l’assemblea condominiale può, in qualsiasi momento o per più annualità specificamente identificate, nominare un revisore che verifichi la contabilità del condominio. La deliberazione è assunta con la maggioranza prevista per la nomina dell’amministratore e la relativa spesa è ripartita fra tutti i condomini sulla base dei millesimi di proprietà”.
Una revisione contabile è un’analisi economica dettagliata della contabilità del Condominio e, generalmente, ha un costo elevato.
Il consiglio è di rivolgersi ad un revisore solo laddove la situazione contabile presenti delle gravi irregolarità e sia necessario avere una relazione scritta da utilizzare in una causa contro l’Amministratore.
Diversamente, come detto sopra, meglio revocare l’Amministratore ed iniziare una nuova gestione con un altro.